Scelto da Danilo Toninelli

Tav, il commissario del governo Paolo Fioetta: "L'analisi costi benefici è una truffa", la fine del M5s

Matteo Legnani

Come ci si poteva attendere, la bomba-Tav è scoppiata in mano al Movimento 5 Stelle. Ma nessuno si aspettava le esplosioni a catena che si stanno verificando, e che con ogni probabilità manderanno a picco quel poco di consenso e credibilità di cui ancora il M5S gode. Infatti, nel giorno della pubblicazione della lungamente attesa analisi costi-benefici della Torino-Lione commissionata dal ministero dei Trasporti (ovvero da Danilo Toninelli), si scopre che uno dei 6 esperti della task force voluta dal grillino non ha firmato la relazione finale sui costi-benefici. Si tratta di Pierluigi Coppola, l'esperto della struttura tecnica del Mit (nominato già dall'ex ministro Delrio) che ha votato no alle conclusioni dell'analisi ritirando la sua firma in calce all'analisi. Non bastasse ciò, subito dopo sono arrivate le parole durissime del commissario di governo per la Torino-Lione, Paolo Foietta: "Mi riservo di vedere nel dettaglio i numeri, ma dalle prime indicazioni mi sembra che dalla farsa si sia passati alla truffa", afferma. "È una analisi truffa realizzata per far quadrare i conti in base a quello che vuole il padrone. I costi sono gonfiati, mentre c'è una enorme sottovalutazione dei benefici ambientali e sociali. Foietta, sta lasciando i locali di via Sacchi a Torino. Palazzo Chigi ha inviato una lettera ai dipendenti dell’ente guidato da Foietta per comunicare che venerdì 15 febbraio termina l’operatività della struttura. Leggi anche: Tav, Crosetto svela la vergogna di Di Maio e M5S