Mina vagante

Franco CFA, Alessandro Di Battista lancia il partito africano: ecco chi ha incontrato e perché

Davide Locano

L'ultima trovata di Alessandro Di Battista? Lancia il partito africano, al grido di: "Free Africa. Africa libera dal franco Cfa". Il grillino infatti ha partecipato a una cena di gala a Tivoli, dove ha incontrato Otto Bitjoka, presidente dell'Unione delle Comunità Africane d'Italia, che aveva molto apprezzato l'intervista di Dibba a Che tempo che fa. E intercettato da Il Giornale, il grillino conferma: "Sì, dopo la trasmissione mi ha contattato e da un nostro primo incontro è nata una collaborazione". E ancora, Di Battista ha aggiunto: "Mi sono interessato del franco cfa quando ero in Costa Rica, ho capito che gli africani non vogliono più questa moneta". Leggi anche: "Buffone, imbecille, cretino": il piddino che massacra Di Battista Restano però i contatti con Bitjoka, come detto a capo dell'Ucai, che ha come obiettivo l'integrazione degli immigrati africani. Camerunese, ex vice di Extrabanca e oggi consulente finanziario di grandi gruppi, Bitjoka spiega: "Sono in Italia, a Milano, da 40 anni sono un italiano". Poi avverte: "Per favore non accostateci ai 5 Stelle. Siamo con chi la pensa come noi e sposa le nostre battaglie. Però siamo apartitici. Alessandro Di Battista è stato l'unico ad aver raccolto il nostro invito. Pensate che io sono pure di sinistra". Insomma, Bitjoka e Dibba si sono trovati sull'ex franco coloniale e oggi moneta della Comunità Finanziaria Africana: "È battuto in Francia per 14 Paesi del continente nero. Bisogna liberare gli africani da questa moneta non voluta", conclude il grillino.