E la Lega che dice ora?

Di Battista svela il gioco sporco M5s: "Quando sono rientrato...". Le condizioni a Di Maio: viene giù tutto

Giulio Bucchi

La Lega e il Movimento 5 Stelle rischiano di esplodere sui migranti e Alessandro Di Battista piazza sul tavolo un'altra pistola carica: quella della Tav. Ospite di Bruno Vespa a Porta a porta, l'ex deputato grillino rientrato in Italia dal Sud America per "dare una mano" a Luigi Di Maio in vista della campagna elettorale per le elezioni europee di maggio si muove come un elefante in gioielleria. Non solo Diciotti e Sea Watch. Nella sua agenda la priorità si chiama Tav: "Quando sono tornato per portare avanti delle battaglie e mi sono riunito con Luigi Di Maio - ha spiegato candido - non dico che ho posto delle condizioni ma ho detto che ritengo la questione No Tav prioritaria. Per me non esiste alcun progetto alternativo: io chiedo che il no alla Tav venga dato il prima possibile". Occorrerà ora spiegarlo a Matteo Salvini e alla Lega, che sul tema ha posizioni diametralmente opposte a quelle dei pentastellati.