Sentenze

Alessandro Sallusti disintegra Danilo Toninelli: "Pericoloso pensiero da cretini, quel ministro mi fa paura"

Davide Locano

Nel mirino di Alessandro Sallusti ci finisce Danilo Toninelli, il ministro delle Infrastrutture grillino e campione di gaffe, al centro del suo editoriale su Il Giornale. Scrive Sallusti: "Il ministro Danilo Toninelli, l'altro ieri nel Milanese per ricordare la strage ferroviaria di Pioltello, ha detto che questo incidente è la prova che bisogna spendere nella manutenzione delle reti ferroviarie esistenti invece che buttare soldi in nuove grandi opere, tipo la Tav. Di primo acchito molti potrebbero dire: questa volta il ministro re delle gaffe ne ha azzeccata una". Sallusti però sottolinea come "questi molti non si rendono conto che, così pensando, si autocondannano alla decrescita e quindi all'insicurezza permanente". Leggi anche: Sallusti, il durissimo titolo contro Salvini Il direttore insiste: "Anche un ragioniere di provincia infatti conosce la relazione che ci dev'essere, nel bilancio di una famiglia come in quello di un'azienda, tra spese per conservare e fare funzionare al meglio l'esistente, e spese per investimenti. Sono due partite contabili distinte, non comunicanti tra loro". Dunque, ribadisce il concetto: "Senza investire una parte consistente dei propri averi in nuovi e ambiziosi progetti, che tu sia Stato, azienda o uomo, nessuno può crescere ma solo arretrare e alla fine decadere". La decrescita, ma infelice, insomma. Il pensiero di Toninelli, per Sallusti, è in definitiva "cosa ancora meno che modesta, semplicemente è cretina e pericolosa. Come abbiamo detto, Toninelli, purtroppo, non ha fatto una gaffe". Durissima anche la chiusa: "Il suo pensiero da sprovveduto avventore di bar di periferia ben rappresenta la sciagurata ricetta economica, meglio dire antieconomica, del suo partito". Il pensiero di Sallusti, chiarissimo, viene sintetizzato dal titolo dell'editoriale: "Toninelli fa paura anche quando non fa gaffe".