piemonte
Partito madamin? Depositato simbolo
Roma, 26 gen. (AdnKronos) (di Antonio Atte) - di Antonio Atte L'onda delle 'madamin' potrebbe presto 'travolgere' il mondo della politica. Sì, perché lo scorso 11 gennaio - rileva l'Adnkronos - presso il database dei marchi del ministero dello Sviluppo economico è stato depositato il simbolo 'L'Onda' (cerchio arancione contenente una scritta bianca con caratteri che riproducono la forma di un'onda) a nome di Patrizia Ghiazza, una delle sette promotrici di 'Sì, Torino va avanti', la comunità pro-Tav scesa in piazza per chiedere il completamento dei lavori dell'alta velocità Torino-Lione. Stiamo per assistere alla nascita di un partito? "Chi lo sa... ora non posso dare delle risposte", dice Ghiazza all'Adnkronos, visibilmente spiazzata dalla domanda. L'arancione dell"Onda' è anche il colore che le sette 'madamin' hanno scelto per la manifestazione del 10 novembre a Torino, poi replicata con successo anche il 12 gennaio in Piazza Castello. Un flash mob senza simboli di partito, che però ha visto la partecipazione di esponenti dei più variegati schieramenti politici, dalla Lega al Partito democratico. Oltre a Ghiazza, senior partner di una storica società di cacciatori di teste, nel 'board' di 'Sì, Torino va avanti' figurano altre professioniste, esponenti della società civile torinese. Ovvero: Simonetta Carbone (pubbliche relazioni e ufficio stampa), Roberta Castellina (architetto), Donatella Cinzano (copywriter), Roberta Dri (art director), Giovanna Giordano (informatica), Adele Olivero (avvocata). Ma ora c'è ora chi sostiene che l'esperienza dell"Onda' pro-Tav possa presto trasformarsi in un progetto politico di ampio respiro. D'altronde, il marchio 'L'Onda' è stato depositato anche per le classi di Nizza 41 e 45 (servizi culturali e politici). Ghiazza non esclude nulla: "Non mi sento di aggiungere o togliere nulla a quanto lei sta dicendo...". A proposito di apparentamenti politici, la co-fondatrice di 'Sì, Torino va avanti' ci scherza su: "Per la stampa ogni giorno siamo 'fidanzate' con qualcuno... io dico sempre che ho un unico marito, lì mi fermo". E non si sbilancia nemmeno quando le viene chiesto se 'L'Onda' sarà in corsa per le regionali piemontesi in calendario quest'anno: "Non posso dirlo ora". Su una cosa però Ghiazza ha le idee chiare: la Tav si deve fare, eccome. "La palla - dice - ora è in mano al governo e a questa famigerata analisi costi-benefici. Salvini si è espresso nuovamente in favore. Detto questo, rimangono contrari il ministro delle Infrastrutture Toninelli e il suo partito, il M5S. Speriamo vengano prese delle decisioni politiche che rappresentano la maggioranza dell'arco parlamentare ma anche del Paese". "Secondo gli ultimi sondaggi gli italiani sarebbero favorevoli alla Tav. Se questi dati sono reali, la decisione di interrompere i lavori già avviati sarebbe molto dolorosa", rimarca la 'madamin' torinese, che aggiunge: "Non è sufficiente il dissenso: per bloccare l'opera dovranno procedere con una legge parlamentare. Ma noi speriamo che non si arrivi a quella soluzione".