politica

La nuova vita di Scilipoti: "Io missionario in Africa"

AdnKronos

Roma, 18 gen. (AdnKronos) - Dalle polemiche politiche a Montecitorio all'evangelizzazione in Africa, dagli accordi politici in Transatlantico all'attività 'missionaria' nei Paesi più poveri del mondo: nuova vita e nuovi obiettivi per Domenico Scilipoti Isgrò, l'ex senatore che nel 2010 suscitò grande scalpore per la decisione di lasciare l'Italia dei Valori per dare vita al 'movimento di responsabilità nazionale' e sostenere poi il governo Berlusconi. Nei giorni scorsi a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, l'ex parlamentare è stato nominato 'Ambasciatore di buona volontà per la diffusione del Vangelo'. Di ritorno dall'Africa, Scilipoti annuncia all'Adnkronos "la volontà di favorire il dialogo e di favorire convergenze comuni nell'interesse di tutti i figli di Dio, a prescindere dal credo religioso. Cercherò di promuovere fattori di unione per superare ogni elemento di divisione", assicura. "Sono un medico, avevo già avuto esperienze di questo tipo 20 anni fa in Brasile, prima dell'attività politica. Lavorerò per unire mondi distanti, nella convinzione che non bisogna aver paura di chi la pensa in maniera diversa. Serve il dialogo, il confronto, è necessario liberarsi di ogni timore. Anche della paura dell'immigrazione". E' stato il portale web dedicato al mondo cattolico 'La Fede Quotidiana' a dare notizia del riconoscimento ricevuto da Scilipoti in Burkina Faso. "A Salvini - aggiunge Scilipoti, presidente di Unione Cristiana in Italia - dico che, da cattolico, dovrebbe andare oltre gli slogan e pensare ai fatti concreti. Non si possono lasciare le persone a morire in mezzo al mare, la mia esperienza in Africa mi ha insegnato che non si può dire genericamente 'aiutiamoli a casa loro' senza fornire a quei popoli e a quei Paesi le infrastrutture e le risorse necessarie a sviluppare forme di autonomia economica e sviluppo durevole". Quanto alla sua vita precedente, "l'attività politica è stata un'esperienza bellissima, nonostante le amarezze per le polemiche che seguirono la mia decisione di cambiare gruppo, a costo di essere umiliato e messo alla berlina. Rifarei tutto quello che ho fatto", afferma. Ma il futuro sarà lontano dai banchi di Montecitorio: "Ora sono impegnato in questa nuova attività. Presto sarò di nuovo in Africa".