Questione di quorum
Matteo Salvini gela Luigi Di Maio sul referendum propositivo: Lega e M5s, altra frattura
Sarà il referendum propositivo il prossimo tema di scontro fra Lega e M5S? La questione arriverà in Aula alla Camera a metà gennaio e le distanze nella maggioranza sono ancora notevoli. A chiarire il pensiero della Lega ci pensa direttamente Matteo Salvini ai microfoni del Tg3. "Coinvolgere i cittadini è fondamentale, la Svizzera è un modello, però un minimo di quorum bisogna metterlo altrimenti qui si alzano in dieci la mattina e decidono cosa fare". Leggi anche: Casellati, "svolta leghista". Governo in tilt per l'intervista della donna del Cav? Frasi che non fanno piacere al ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro. "Condivido con Salvini l'idea che la Svizzera sia un modello e che i cittadini vadano coinvolti sempre di più nei processi decisionali. A tal propositivo va ricordato che in Svizzera c'è il quorum zero". L'uomo di punta dei pentastellati sulle riforme fa poi esplicito riferimento al contratto di governo: "Prevede espressamente di cancellare il quorum, proprio per incentivare la partecipazione attiva". In ogni caso a deliberare in merito, spiega ancora, "non saranno né il ministro Salvini né il ministro Fraccaro ma le Camere". A cercare di spegnere il focolaio di incendio arriva poi il capogruppo alla Camera del M5S, Michele D'Uva: "Troveremo un accordo come abbiamo fatto finora perché con la Lega abbiamo sempre discusso in maniera sana e continueremo a farlo".