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Migranti: 'Qui è guerra con Malta!', da atti tribunale ministri i segreti della Diciotti (4)

AdnKronos

(AdnKronos) - Dunque, dal 15 al 20 agosto, "i poteri autoritativi della Pubblica amministrazione risultano essere stati esercitati conformemente alle procedure e senza alcuna commissione di reato". Il tribunale dei ministri di Palermo ha inviato gli atti ai colleghi di Catania per "incompetenza territoriale" che si è determinata "nel momento in cui, in data 19 agosto la nave si è indirizzata verso Pozzallo e, dopo avere navigato in acque internazionali, è entrata nel porto di Catania". Nel provvedimento, lungo oltre 60 pagine, il Tribunale dei ministri, fa una lunga disamina giuridica della vicenda ricordando, quanto accaduto dal 15 al 20 agosto 2018. E ricorda anche alcune testimonianze di migranti che si trovavano a bordo della nave. Numerose le testimonianze dei migranti a bordo. Drammatica uno dei racconti, fatto da un giovane eritreo. "I maltesi hanno espressamente detto che non ci avrebbero condotto a Malta. I maltesi hanno inoltre aggiunto che noi avevamo sbagliato posto dove andare e che ci avrebbero fatto vedere la direzione in cui procedere per andare in Italia. In quel frangente il mare era agitato e noi tutti eravamo spaventati. Eravamo convinti che i maltesi ci avrebbero aiutato e soccorso, perché volevamo essere salvati. Invece si sono limitati a fornirci salvagente e viveri dicendo che non ci avrebbero portati a Malta e ci hanno indicato la direzione verso cui navigare per andare in Italia". E in quel momento c'erano a bordo persone malate. "Tutto questo è stato detto ai maltesi", dice il testimone. "Dinnanzi all'imbarazzante risposta maltese di attendere "messaggi formali" - scrive il Tribunale dei Ministri di Palermo - alle motovedette italiane non è rimasto altra scelta che effettuare il provvidenziale intervento e salvare i 190 migranti da un naufragio certo". E adesso si attende l'ulteriore pronuncia del Tribunale dei ministri di Catania per stabilire se nel secondo periodo siano stati commessi reati o se i principi di diritto indicati dal Tribunale di Palermo conducano alla definitiva archiviazione.