Impossibile rifiutare

Alessandro Di Battista, il retroscena clamoroso. Congo? No, può ancora entrare nel governo e rovinarci

Giulio Bucchi

Riportare in alto l'M5s nei sondaggi, accorciare le distanze sempre più preoccupanti con la Lega. Il compito affidato da Davide Casaleggio a Matteo Salvini è complicato, e Dibba non pare entusiasta. Ma se ci riuscirà, sarà ripagato da un nuovo viaggio all'estero. Dopo aver declinato gentilmente l'offerta di candidarsi in prima persona alle elezioni europee di maggio, Di Battista farà campagna elettorale a spron battuto per poi viaggiare alla volta del Congo, da dove vergherà nuovi esotici reportage per il Fatto Quotidiano. Ma secondo il Corriere della Sera c'è un "a meno che".  Leggi anche: "Siete da sempre in vacanza e ora...". Sallusti bastona Di Maio e Dibba Se la distanza tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini non sarà contenuta al voto per le europee, "a Di Battista verrà chiesto di entrare nel governo a fare da contrappeso alla Lega". Un rimpasto d'emergenza su cui pende sempre la spada di Damocle dell'esistenza stessa del governo, perché a quel punto il pallino l'avrebbe in mano proprio Salvini. In ogni caso, per il povero Di Battista a quel punto non ci sarebbe più l'opzione del rifiuto, assicura il retroscena del Corsera.