La prospettiva del leghista
Bruno Vespa, lo scenario catastrofico sul crollo della Lega: "A Salvini resta una strada"
Le prospettive per Matteo Salvini nel 2019 sono tutte, in teoria, in forte ascesa visto e considerato l'andamento della Lega nei sondaggi, oltre che i primi provvedimenti del governo che entreranno in vigore prima delle elezioni Europee. Bruno Vespa sul Quotidiano nazionale prevede il leghista in forte vantaggio su Luigi Di Maio, che fra tre mesi rischia di deludere milioni di italiani con l'introduzione del reddito di cittadinanza e la riforma del mercato del lavoro. Difficile vederne i risultati in pochi mesi. Mentre il leghista con Quota 100 sulle pensioni potrà incassare un consenso più largo. Leggi anche: Vespa su Salvini, lo spettro della nuova legge di Bilancio: riuscirà a reggere? Lungo la sua strada, però, Salvini rischia di incappare in un ostacolo imprevisto: il calo dei consensi al Nord, con una discesa troppo drastica per compensare la crescita prevista per la Lega al Sud. "I consensi, sempre altissimi cominciano a raffreddarsi - scrive Vespa - La condizione per frenare la discesa è un monitoraggio del reddito di cittadinanza e il carburante dell'autonomia". Il prossimo anno ne contiene due, aggiunge poi Vespa: prima e dopo le europee. E provare a capire cosa aspettarsi dal 2019 è impresa particolarmente complicata: "Avremo crescita o depressione? - si interroga Vespa - Meno povertà o più sprechi? Meno disoccupati o più lavoro nero? Se l'anno scorso in questi giorni le previsioni erano incerte, oggi sono incertissime".