Alleati alle strette
Giuseppe Conte, gesto estremo sulla manovra. Segnale: Matteo Salvini e Luigi Di Maio, governo agli sgoccioli
Tra martedì e mercoledì dovrà essere tutto pronto. Il tempo stringe, tanto che il premier Giuseppe Conte oggi ha preannunciato che non ci sarà alcun passaggio in commissione della nuova Legge di bilancio, che verrà invece discussa solo in Aula. E la tensione è altissima tra i due alleati di governo e in particolare tra i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Perché la riduzione del deficit dal 2,4 al 2,04% significa togliere dalla manovra una cifra tra i 6 e i 7 miliardi di euro. Che non potranno non andare a incidere sulle due misure chiave delle due forze di governo: la Quota 100 per le pensioni e il reddito di cittadinanza. È chiaro che uno dei due dovrà cedere, in parte perché in tutto sarebbe impensabile e un suicidio politico. Già, ma di quanto? La partita è tutta lì. E dal modo in cui verrà decisa dipenderà non soltanto l'esito della manovra e i rapporti con la Ue. ma anche la tenuta prossima ventura del governo. Leggi anche: Claudio Borghi stronca la manovra: "Se fossi andato io a trattare uscivamo col 4,2 per cento"