politica

Spazzacorrotti, via libera al Senato

AdnKronos

Roma, 13 dic. (AdnKronos) - L'aula del Senato ha votato la fiducia posta dal governo sul ddl anticorruzione. I sì sono stati 161, 119 i voti contrari e un astenuto. Il provvedimento torna all'esame della Camera. "Lo abbiamo promesso ai cittadini italiani e andiamo avanti. Oggi lo Spazzacorrotti è stato approvato al Senato e torna alla Camera dei Deputati per la definitiva approvazione - si legge in una nota del M5S - Abbiamo corretto l'emendamento vergognoso sul peculato, che voleva alleggerire la gravità del reato. Stiamo dimostrando che quando c'è la volontà politica una legge non necessita di anni per essere approvata, soprattutto quelle che sono necessarie per la vita democratica del Paese". "Lo Spazzacorrotti - proseguono i 5 Stelle - è la prima vera legge anti corruzione che viene varata in Italia da dopo Tangentopoli. Una legge che introduce il daspo per i corruttori che non potranno più avere a che fare con la Pubblica Amministrazione, l'agente infiltrato, la possibilità di avere sconti di pena per chi collabora con la Giustizia e restituisce quanto rubato. Passi importanti per ridare fiducia nei rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione, passi importanti per ricostruire un tessuto economico sano. Gli investimenti in Italia sono difficili perché siamo avvertiti come uno dei Paesi più corrotti in Europa". "E' il tempo di dire basta, di invertire la rotta e di creare un'economia sana e onesta. Un'economia di vera concorrenza che produce posti di lavoro, che crea occupazione stabile. La corruzione ha devastato l'economia e la fiducia. Questa è una legge che ha una portata storica e di cui i benefici saranno subito avvertiti con la definitiva approvazione nei prossimi giorni", conclude il Movimento. Sul Blog delle Stelle è stata pubblicata 'La mappa della corruzione in Italia'. "Pubblici ufficiali, manager, imprenditori, politici di ogni livello: nel nostro Paese, il malaffare ha mille volti, eppure i corrotti che scontano la loro pena in carcere sono pochissimi - si legge nel post - Stando ai numeri nel 2013, la percentuale di detenuti con condanne definitive per reati contro la pubblica amministrazione era talmente esigua da risultare irrilevante ai fini statistici: un paradosso, per una nazione in cui la corruzione è all'ordine del giorno! La realtà è che per decenni la politica, invece di preoccuparsi di fare leggi giuste ed efficaci a tutela dei cittadini onesti, si è impegnata soprattutto per garantire ogni tipo di impunità per sé stessa e per gli 'amici'". E ancora: "Con la legge anticorruzione voluta dal Governo del Cambiamento, la svolta sarà epocale: pene più severe, daspo per corrotti e corruttori, strumenti migliori per inquirenti e investigatori, stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio, agenti sotto copertura nella p.a., e trasparenza nei finanziamenti ai partiti. Per i furbi e i disonesti non ci sarà più spazio". Il post si sofferma poi sui casi più eclatanti degli ultimi anni, raccolti in una infografica che rappresenta la cartina dell'Italia.