Condannato
Giovanni Tria, la paginata di insulti sul Fatto quotidiano: "Filini, andreottiano, in cerca di lavoro"
Per il ministro dell'Economia Giovanni Tria tira un'aria pessima e i suoi giorni sulla poltrona più rovente di via XX settembre sono ormai agli sgoccioli. Il segnale che l'economista sia destinato a fare le valigie parte da una paginata del Fatto quotidiano che lo prende di mira neanche fosse uno di Forza Italia. Leggi anche: Bisignani: "Perché Mattarella non spende una parola per Tria" Il quotidiano di Marco Travaglio dedica un titolo al ministro che suona da campane a morto: "Tria a campare: il vizio andreottiano di tenersi in bilico". Ormai più che il ministro, fanno passare il povero Tria come un presenzialista a feste e festini prenatalizi, uno sfaccendato appassionato di buffet. Un'impallinata che prosegue con la presa in giro dichiarata: "Il ragionier Filini Tria", e poi la sentenza che è svela il destino dell'economista, l'occhiello drastico del Fatto che definisce Tria "in attesa di trovare nuova occupazione". Il megafono grillino ha parlato: Tria farà meglio a riempire gli scatoloni.