Verso il ribaltone

Matteo Salvini, sul global compact dell'Onu nasce una nuova maggioranza: addio ai grillini

Matteo Legnani

Potrebbe essere la prova generale in vista di una nuova maggioranza, quella che andrà in scena con il voto in Parlamento sul Global Compact, ovvero il documento delle Nazioni Unite per la regolamentazione dei flussi migratori che di fatto toglierebbe al nostro Paese una parte del controllo sulle sue frontiere. Infatti, almeno una parte dei gruppi parlamentari del M5S potrebbe votare a favore dell'Onu, visto che quanto contenuto nel programma con cui i grillini si erano presentati alle elezioni coincideva con il contenuto del Global Compact. LeU e Pd hanno già fatto sapere che voteranno a favore del documento Onu. Così, Salvini starebbe pensando alla costruzione di una maggioranza trasversale che oltre alla Lega comprenda Forza Italia, Fratelli d'Italia e un pezzo del M5S che nella votazione si spaccherebbe in due. Una difficoltà in più potrebbe rappresentare Giorgi Meloni, la prima a lanciare l'allarme sul Global Compact: la leader di Fratelli d'Italia s'è infatti detta indispettita dal fatto che la discussione sul documento Onu sia stata calendarizzata in Parlamento proprio a ridosso delle feste natalizie: il 22 dicembre. E che questo possa dare il tempo ai grillini di ricompattarsi su un tema sul quale ora invece appaiono divisi. Leggi anche: Paolo Becchi, Global Compact e immigrati: "Giusto mandare al diavolo l'Onu"