politica
Salvini: "Italia sotto attacco"
Roma, 10 nov. (AdnKronos) - L'Italia è sotto attacco in Ue per la manovra ma anche sul fronte migranti. Ne è convinto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. E non solo per il caso di Claviere. Secondo quanto riferiscono fonti del Viminale, Malta, dopo aver intercettato alcuni migranti a bordo di un'imbarcazione, li avrebbe messi in condizione di raggiungere Lampedusa. "Troppi indizi - scrive Salvini in una nota - ci fanno credere d'essere di fronte a un vero e proprio atto ostile di un altro Paese dell'Ue: dopo quanto emerso a Claviere nelle ultime settimane, c'è la sensazione che l'Italia sia sotto attacco. "Alcuni paesi membri dell'Ue si disinteressano degli immigrati e ce li rifilano - sottolinea in una nota -, mentre Bruxelles ci minaccia di sanzioni per la manovra: non ci faremo intimidire", conclude. "La Guardia costiere maltese", riferiscono fonti del Viminale, "ha intercettato una imbarcazione con 13 immigrati a bordo: anziché portarla al sicuro, ha fornito all'equipaggio una bussola per indicare la rotta verso l'Italia. Poi ha dato acqua, due taniche di benzina e giubbotti di salvataggio di marca 'Mecca Marine', azienda maltese e che produce anche le uniformi della Marina de La Valletta. L'imbarcazione con 13 persone è quindi arrivata a Lampedusa, dove gli immigrati (10 tunisini e tre del Corno d'Africa, nel gruppo ci sono due donne) hanno raccontato l'episodio. Ci sono indizi che, secondo gli investigatori, rendono credibili le testimonianze". Il "barchino", continuano le stesse fonti, "arrivato la mattina di venerdì 9 novembre in Sicilia, era stato avvistato la notte prima da un velivolo della Guardia di Finanza in acque sar maltesi. Tra le 21 e le 22, infatti, l'imbarcazione partita dalla Tunisia aveva finito il carburante: solo dopo qualche ora, verso le 4, e grazie alla segnalazione italiana, erano intervenuti i maltesi. Una nave si era fermata a un centinaio di metri dalla barca alla deriva, facendo partire un gommone. A bordo alcune persone che, secondo i racconti degli africani, avevano divise "come quelle della guardia costiera" de La Valletta. Dopo aver riempito il serbatoio, il barchino era stato scortato verso l'Italia per almeno un'ora di navigazione". "Peraltro, i giubbotti della Mecca Marine -precisano le fonti del Viminale- erano stati dati dai maltesi anche agli immigrati poi saliti a bordo della Diciotti, lo scorso 15 agosto".