Il retroscena

Giuseppe Conte ferma l'invio al Quirinale del testo sulla manovra. Retroscena su Di Maio e il testo manipolato

Cristina Agostini

Dal salotto di Bruno Vespa il vicepremier grillino Luigi Di Maio fa tremare il governo. La sua accusa è pesantissima: il testo sulla pace fiscale inserito nella manovra "trasmessa al Quirinale non è quello su cui c'era l'accordo del Consiglio dei ministri" perché "c'è sia uno scudo fiscale per i capitali all'estero sia la non punibilità per chi evade. È un fatto gravissimo, manina politica o no, domattina depositerò subito un esposto alla Procura della Repubblica". Leggi anche: "Le ha risposto Mattarella, dice che...". Vespa umilia Di Maio in diretta nazionale Una denuncia che agita l'esecutivo giallo-verde. Il premier Giuseppe Conte, nel bel mezzo del consiglio Ue, blocca l'invio al Quirinale del decreto Fisco "dopo le criticità emerse" e assicura che "intende rivedere personalmente il testo articolo per articolo". Insomma il dl resterà in stand by ancora per qualche giorno.