Rimpatriata giornalistica
Silvio Berlusconi, su Il Fatto Quotidiano una intera pagina di insulti al Cavaliere
Va detto che un po' se l'è andata a cercare, qualche giorno fa, Silvio Berlusconi quando ha "rimproverato" il governo per aver attaccato i giudici dicendo che "non sono stati eletti". E se l'alleato (?) Matteo Salvini ha voluto lasciar correre, a quelli de Il Fatto Quotidiano è tornata l'antica acquolina in bocca (bava?) per B., che quando ancora era potente faceva vendere al giornale di Padellaro prima e Travaglio poi un numero record di copie per un quotidiano esordiente. Così, oggi 16 settembre, a pagina 9, c'è una bella rimpatriata: una intera pagina di parole contro Silvio Berlusconi. Lo spunto è il libro in uscita di Antonio Gibelli "26 gennaio 1994", ovvero la data in cui col discorso in tv "L'Italia è il Paese che amo...") il Cavaliere annunciò la sua discesa in campo con la nascita di Forza Italia. Riprendendo alcuni passaggi del volume per aggiungervi poi commenti propri, si spiega come Matteo Salvini sia solo un discepolo di quel "profeta" del populismo che è stato Silvio Berlusconi, col suo modo di intendere la cosa pubblica, il suo linguaggio verbale e del corpo, le sue invettive contro gli avversari. Curioso che proprio Il Fatto, un giornale che è stato a lungo lo "house organ" del Movimento 5 Stelle, che proprio lì ha trovato quella visibilità giornalistica che ha contribuito in un decennio a portarlo al governo, attribuisca proprio a B. la paternità di quel populismo che, oltre che della nuova Lega salviniana, è ed è stato uno dei tratti salienti del Movimento 5 Stelle, dai "vaffa" sulle piazze al reddito di cittadinanza. Leggi anche: Berlusconi, la drammatica doppia paginata di Travaglio e Gomez sul Fatto