terrorismo
Ala, bomba davanti alla sede della Lega: "Colpa degli anarchici". Oggi era atteso Matteo Salvini
Una notte di terrore. La sede della Lega ad Ala, in Trentino, è stata attaccata da una bomba. Proprio lì, oggi, è atteso il ministro dell'Interno Matteo Salvini, per le tappe del tour elettorale in vista delle elezioni provinciali. Il primo ordigno, piazzato sulla scala antincendio, aveva lo scopo di far arrivare qualcuno, infatti si trattava di una pentola a pressione piena di chiodi, collegata ad un filo di nylon che, una volta calpestato, avrebbe fatto partire una seconda deflagrazione nel piazzale dove ha sede il K3, a Villorba. Per il momento i fautori di questo attentato rimangono ignoti, ma gli agenti sembrano seguire la pista della sedicente cellula anarchica Haris Hatzimihelakis /Internazionale nera, che avrebbe rivendicato il gesto sul web tramite un comunicato. Un volantino rilanciato ieri dal sito RoundRobin.info, con data 12 agosto 2018, nel quale gli autori sostengono di aver "attaccato con un ordigno la sede della Lega a Treviso, aderendo all'invito lanciato dai compagni della cellula Santiago Maldonado, che hanno proposto di rafforzare gli attacchi alla pace dei rappresentanti e complici del dominio" Non è la prima volta che le formazioni anarchiche utilizzano la tecnica del doppio ordigno-trappola: "È terrorismo e gli atti sono arrivati senza esitazione alla Procura distrettuale di Venezia", ha spiegato Michele Dalla Costa, il Procuratore della Repubblica di Treviso. Stesso sostegno arriva dal presidente della Provincia, Ugo Rossi: "Sono cose da deficienti patentati, lo voglio dire proprio così. Io sono un competitor della Lega, ma oggi avrò modo di passare ad Ala per esprimere la mia solidarietà. Sarò la per un convegno sull'armistizio, per parlare di pace". La Lega era già stata presa di mira lo scorso agosto, proprio nella stessa sede di Treviso. Anche in quell'occasione, per fortuna, non ci sono stati feriti. Una bomba rudimentale è esplosa di fronte alla sede della Lega di Villorba (Treviso), un’altra è stata trovata inesplosa. Cercano di fermarci, ma violenti e delinquenti non ci fanno paura. Andiamo avanti, più forti di prima.#iononmollohttps://t.co/vNAUYfSUNx— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 16 agosto 2018 Leggi anche: Cile, morto attivista Maldonado