Addio, destra
Matteo Salvini, nuovo scippo a Giorgia Meloni: colpo storico, cosa si porta a casa la Lega
Uno scippo a Giorgia Meloni e alla destra italiana. Il trionfo di Matteo Salvini stavolta non c'entra con gente pronta a salire sul carro della Lega. Non è questione di persone, ma "culturale". L'Ugl, l'ex Cisnal e storico sindacato della destra italiana, sta entrando nella galassia del Carroccio. Addio Alleanza Nazionale e Fratelli d'Italia, dunque, e come nota il Fatto quotidiano la foto simbolo di questo riposizionamento è "ancora in home page sul sito dell'Ugl, quella che ritrae Salvini, la leader del Front national Marine Le Pen e Paolo Capone, ultimo segretario eletto dell'Ugl nella cui sede romana di via delle Botteghe Oscure si è svolto l'incontro. Leggi anche: Retroscena Forza Italia, il patto segreto tra Berlusconi e Meloni Il Fatto parla di "salvinizzazione dell'Ugl in corso da circa un anno e mezzo". Sarebbe proprio il sindacato la "rete" di rapporti sociali, economici e imprenditoriali su cui la Lega ha deciso di puntare per sfondare definitivamente nel centro e nel Sud Italia, dove il sindacato è maggiormente radicato. Decisivo il lavoro "di parlamentari leghisti laziali come Barbara Saltamartini e il vicecapogruppo alla Camera Francesco Zicchieri, anche coordinatore regionale del Carroccio" Non è un caso che entrambi siano ex An, a conferma del passaggio del testimone. E l'ex vice-segretario dell'Ugl Claudio Durigon a marzo è stato eletto deputato con la Lega e ora è sottosegretario al Lavoro. Secondo il Fatto quotidiano, non è da escludere la candidatura di Capone all'Europarlamento.