politica

Salvini: "Manovra non cambia"

AdnKronos

Roma, 10 ott. (AdnKronos) - "La manovra non cambia". Lo assicura il vicepremier Matteo Salviniospite di Agorà su Raitre. "Ho assunto un impegno solo in questo studio decine di volte per cambiare la Fornero e adesso - dice - perché qualcuno a Bruxelles, lo spread o Bankitalia mi dice che non va bene dico agli italiani 'ho scherzato?'. Io la manovra non la cambio, io vado dritto". "Non torneremo indietro, su Fornero, reddito cittadinanza, flat tax Equitalia noi andiamo avanti", ribadisce. Spread a quota 400? "Non ci arriverà - afferma -, noi andiamo avanti e non mi pongo un problema che non esiste. Siamo stati abituati a governi che andavano a Bruxelles con il cappello in mano, tutti questi geni che ora parlano". "Tutti i governi precedenti - rivendica il ministro dell'Interno - hanno aumentato il debito. Ora è come andare da un medico perché hai l'influenza, ti dà una medicina ma dopo 5 anni hai ancora la febbre. Ebbene, o cambi medicina o cambi il medico". Per Salvini occorre "non farsi prendere dal panico che non esiste. Dietro lo spread c'è qualcuno che in multinazionali e istituti finanziari importanti decide con un click compro o vendo. Ci sono pochi, grandi personaggi che sperano che l'Italia salti. L'Italia non salta, il governo va avanti. Se qualcuno continua a speculare sull'Italia, sbaglia a farlo". Per il vicepremier sono "tutti contro l'Italia, perché in Italia ci sono aziende sane che qualcuno vuole comprare sottocosto. Penso a pezzi di Eni, di Enel. Complotto? Ma che complotto, non ci sono marziani. Qui si tratta di finanza". Commentando le previsioni di crescita, Salvini osserva: "L'Italia non merita lo zero virgola di crescita. Ma poi lei ha visto le stime di questi anni? Ci hanno mai azzeccato?". Poi aggiunge: "Aiutare chi investe nei titoli italiani è nostra convinzione da anni ed è nel contratto di governo. E' possibile pensare a nuove emissioni di titoli facendo pagare meno tasse a chi investe nel proprio Paese". Riguardo all'ipotesi di elezioni anticipate, il vicepremier spiega: "Se le volessi sarei egoista. Da segretario della Lega avrei il mio tornaconto: abbiamo preso il 17%, ora i sondaggi mi dicono che prenderemmo il doppio, eleggerei il doppio dei deputati e senatori. Ma no, non esiste, ho firmato un impegno e - conclude - sto qui per 5 anni continuando a fare quel che mi sono impegnato a fare".