L'ammissione
Def, "momenti di oggettiva tensione". Massimo Garavaglia, il sottosegretario leghista: rischio clamoroso
"C'è stato un momento di oggettiva tensione". L'unico, nel governo, a non minimizzare la crisi con Giovanni Tria sul Def con deficit al 2,4% è il suo numero 2, il viceministro leghista all'Economia Massimo Garavaglia. "Io comprendo benissimo il punto di vista del ministro - ha spiegato -: è molto preoccupato di quello che potrebbe succedere dopo questa scommessa". Il governo di Giuseppe Conte però, per colpa anche del pressing selvaggio del Movimento 5 Stelle su via XX Settembre, si era infilato in un vicolo cieco: "L'alternativa sarebbe stata peggiore - ammette ancora Garavaglia -: se non avessimo fatto così la maggioranza non avrebbe retto, il governo sarebbe caduto e saremmo piombati nell'instabilità". Leggi anche: "Resto solo perché...". Giovanni Tria il retroscena sulla telefonata con Mattarella