L'elezione del vicepresidente del Csm
Le toghe rosse mollano il Pd e vanno coi grillini della corrente guidata da Piercamillo Davigo
L'elezione del "piddino renziano fiorentino" (come lo definito un 5 Stelle) David Ermini a vicepresidente del Consiglio David Ermini, con conseguenti polemiche dei grillini per il "colpo di Stato" ordito dai dem, ha nascosto due aspetti forse più importanti della competizione (rissa?) che ha portato poi al voto per ermini. Da una parte, l'appoggio di Piercamillo Davigo, leader di una delle correnti in cui si dividono i magistrati, a uno dei nomi portato in Csm dai 5 Stelle in Csm, quello di Filippo Donati. L'altro è che lo stesso Ermini non è stato votato dalle toghe rosse ex di Magistratura democratica, poi confluite da qualche anno in Area. Perchè. come scrive Augusto Minzolini sul Giornale, ormai le toghe rosse hanno divorziato dal Pd, avendo Matteo Renzi in avversione tanto quanto avevano e hanno Silvio Berlusconi. Leggi anche: Piercamillo Davigo e Anm contro Matteo Salvini: "Non puoi dare ordini ai magistrati"