La rivolta

Rocco Casalino, la rivolta nel Movimento Cinque Stelle: "Sopravvalutato e pure strapagato"

Gino Coala

Stavolta Rocco Casalino l'ha fatta proprio grossa. La diffusione dell'audio nel quale minaccia di cacciare i tecnici del ministero dell'Economia ha scatenato contro il portavoce di palazzo Chigi un bombardamento che non tutti i grillini sembrano disposti a sopportare. La linea ufficiale è difendere l'ex Grande Fratello, blindato nel suo ruolo, in privato però nelle retroguardie sale il malcontento. Leggi anche: Casalino minaccia i tecnici del Mef: l'audio che lo ha inguaiato / Ascolta Il mal di pancia grillino, come riporta il Giornale, rimbalza tra una chat e l'altra più o meno in questi termini: "Casalino è un accentratore, guadagna una cifra spropositata, viene considerato più bravo di come è in realtà e non è la prima volta che commette degli errori gravissimi". Nei vari staff pentastellati in parecchi non vedono di buon occhio i suoi metodi drastici, ma non tutti parlano apertamente, soprattutto per paura di ritorsioni. L'unica a parlare chiaramente è la senatrice Elena Fattori, che sull'Huffingtonpost scrive di Casalino come di "un professionista della comunicazione eccezionalmente brillante", salvo poi dire che "personalmente da libera cittadini trovo orribili le sue parole". Alla fine la bordata è tutta per Di Maio: "Il problema dello strapotere di chi si occupa di comunicazione nel M5s non è di Rocco Casalino o chi per lui, è di chi questo grande potere glielo lascia. E su questo occorrerebbe interrogarsi, come molti di noi stanno chiedendo da anni senza risultati apprezzabili".