Cosa ne sarà di noi?

Bruno Vespa, la tragica verità sui migranti: "Mezzo milione in giro senza far nulla"

Giulio Bucchi

Il dramma dell'Italia in una telefonata. È Bruno Vespa, sul Quotidiano nazionale, a rivelare la conversazione privata con un ammiraglio della Guardia costiera andato da poco a riposo. "Come facciamo a non salvare chi sta in mare? - è lo sfogo dell'ammiraglio - Al di là degli aspetti umanitari, abbiamo l'obbligo giuridico di farlo. E una volta che abbiamo salvato questi migranti, dove li portiamo?". La risposta del conduttore di Porta a porta è raggelante, per quanto veritiera: "Avere mezzo milione di migranti che girano per le strade senza far nulla (quando va bene) ha portato soprattutto le fasce meno protette della popolazione a una crisi di rigetto". Leggi anche: "Salvini popolare come i dittatori. Dopo i migranti...". La follia della Boldrini Da qui, dunque, la necessità di Matteo Salvini e del governo di usare le maniere forti sul caso Diciotti. Anche perché, continua Vespa, "l'Europa ci sta prendendo in giro" a cominciare della Germania, che a parole promette di prendersi i migranti sbarcati in Italia, ad esempio i 50 sui 447 di Pozzallo, e poi non ne accetta neanche uno. Idem la Spagna, l'Irlanda, Malta, il Portogallo. "Come in precedenza - nonostante una raccomandazione europea del 2015 - Danimarca, Polonia, Slovacchia, Repubblica ceca, Ungheria. Niente. Solo la Francia ne ha presi 47 su 50. Su 447 dovevamo tenercene soltanto 270 e invece 400 sono ancora qui". L'allarme è evidente: "L'anno scorso - conclude Vespa - su 119mila arrivi sono stati rimpatriate 6500 persone. Che ne sarà dei nostri pronipoti?".