Ministro degli Esteri

Nave Diciotti, Enzo Moavero contraddice Di Maio: "Pagare i contributi all'Unione Europea è un dovere legale"

Matteo Legnani

Il ruggito del montiano: all'apice della crisi della nave Diciotti, proprio mentre a Bruxelles un vertice dell'Unione europea sull'immigrazione arrivava a un nuovo nulla di fatto, il ministro degli Esteri (ed ex ministro dei rapporti con l'Unione europea del governo Monti) Enzo Moavero  se n'è uscito con una di quelle dichiarazioni per le quali Mattarella l'ha messo nel governo gialloverde: "Pagare i contributi all'Unione europea è un dovere legale dei membri. Ci confronteremo su questo e altre questioni" ha esternato Moavero al Meeting di Rimini, contraddicendo così il suo vicepremier Luigi Di Maio, che giusto ieri sera aveva ipotizzato lo stop ai contributi all'Unione europea se non ci fosse collaborazione nella ridistribuzione dei migranti ospitati sulla nave Diciotti. Leggi anche: Enzo Moavero, il paragone tra gli emigrati italiani e gli immigrati