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Tap: sindaco Melendugno, Conte valuterà eventuale stop (2)
(AdnKronos) - "Le inquietudini di cui parlava il premier -ha spiegato ancora Potì- secondo noi sono fatti concreti: la poseidonia davanti la costa di San Foca c'è; la centrale di Melendugno, per come è stata progettata, è pericolosa, nel luogo in cui è stata fatta, vicinissima alle case, a trentamila abitanti. Questo tipo di impianti si fanno nel mare aperto. Su questo il presidente del Consiglio è stato attento, ha preso appunti, abbiamo notato con piacere che il dossier da parte del presidente era molto conosciuto, stanno già studiando le carte e ci rivediamo tra un po' di tempo per fare delle valutazioni insieme". Il sindaco di Melendugno ha comunque aggiunto che non si è "assolutamente" parlato di un eventuale spostamento dell'approdo. "Abbiamo invitato" il premier, ha proseguito Potì, "perchè il Salento è una terra di accoglienza, civile e democratica e lo abbiamo invitato perchè qui io non rappresento tutto il Salento, rappresento Melendugno, ma ci sono altri 96 Comuni e sindaci, gli ho consegnato la lettera che inviammo ad aprile del 2017 a cui il precedente governo non ha mai risposto. Quei sindaci, quelle comunità, quei cittadini, attendono di incontrare il governo che invece negli anni scorsi è stato distante dalle comunità locali". "Ho consegnato l'impegno scritto dei candidati al Parlamento del Salento, molti dei quali eletti nel Movimento 5 stelle, che si impegnavano a sospendere l'opera anche nel rispetto delle convenzioni europee che sono state violate. E' un clima diverso e di questo dobbiamo essere grati a questo nuovo governo rispetto al governo precedente. Ci aspettiamo che questo clima ci sia anche nei ministeri, nel ministero dello Sviluppo economico e nel ministero dell'Ambiente che sono i ministeri chiave in questa vicenda". (segue)