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Giovanni Tria, stop al piano per le assunzioni nelle forze dell'ordine: mancano i fondi
Rischia di schiantarsi contro il muro delle coperture insufficienti il piano del governo per le nuove assunzioni nelle forze dell'ordine. Nonostante il via libera da parte del ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, al provvedimento manca la controfirma del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ma soprattutto non c'è ancora traccia dei soldi necessari, cioè almeno 10 milioni di euro per il primo anno. Leggi anche: Bisignani, perché il ministro Tria ha i giorni contati: quando sarà licenziato Il rischio che il piano possa saltare, slittando almeno al 2019, è sempre più alto. Come riporta il Messaggero, erano previste 8 mila assunzioni, di cui 1953 poliziotti, 2155 carabinieri, 1125 finanzieri, 861 guardie penitenziarie, 1300 vigili del fuoco. Niente da fare per Tria, che ha preso ancora tempo per valutare la sostenibilità del decreto, visto che le risorse per le prossime annualità vanno allocate nelle prossima manovra. E la strada è sempre più in salita, perché di carne al fuoco ce n'è già tanta: dalla flat tax al reddito di cittadinanza, il governo si ritrova davanti a una delle prime vere scelte da fare, e un bel po' di elettori da scontentare.