leader del centrodestra

In Forza Italia nasce "Forza Salvini", il movimento degli azzurri per Matteo

Matteo Legnani

Sono aperte le adesioni a "Forza Salvini", l' associazione dei salviniani di Forza Italia. La componente nei prossimi giorni sarà presentata in una conferenza stampa. Nel frattempo sono numerose le adesioni arrivate da tutte le Regioni d' Italia da parte di dirigenti, amministratori, simpatizzanti azzurri che non vogliono mollare Fi, ma, anzi, chiedono di contribuire dall' interno a dare una sterzata alla linea del partito, giudicata troppo conflittuale verso il ministro dell' Interno. Che è invece riconosciuto a pieno titolo come alleato e leader del centrodestra. «Siamo i salviani di Forza Italia», precisa Pietro Spizzirri, il promotore dell' iniziativa, «abbiamo una sola bandiera e non vogliamo fondare un altro partito. La nostra casa è Fi e qui intendiamo rimanere». Spizzirri è consigliere comunale e vice coordinatore nazionale dei Club di Forza Italia (o di quello che resta delle associazioni di base forziste). «Siamo in una fase embrionale, stiamo raccogliendo adesioni, facendo attenzione alla credibilità delle persone che ci stanno contattando». Si tratta di consiglieri regionali, sindaci, amministratori e militanti. «Forza Salvini per noi significa intendere il futuro di Forza Italia con una sfumatura diversa, vediamo nel vice premier il leader naturale della coalizione, vogliamo sottrarlo al guinzaglio dei Cinquestelle e, contemporaneamente, evitare che Fi finisca in un abbraccio mortale con il Pd». Leggi anche: Forza Italia, il piano dei sostenitori di Salvini per scalare il partito dall'interno Secondo il promotore della corrente, «Forza Italia in questa fase manca di una linea politica, c' è molta confusione, non vedo il motivo per cui i nostri elettori dovrebbero continuare a votarci. Il nostro contributo serve proprio a combattere l' estinzione di Forza Italia e a evitare che tanti dirigenti azzurri abbiano la tentazione di abbandonarci per aderire alla Lega. Ci impegneremo per mantenere unita Fi». Sito internet -  La componente adesso ha un sito internet, forzasalvini.it, e annuncia l' intenzione di partecipare ai congressi locali del partito - in programma tra dicembre e gennaio - con un suo programma e propri candidati: «La nostra azione», aggiunge Spizzirri, «sarà nel rispetto delle regole statutarie di Forza Italia. Chiederemo un ricambio della classe dirigente nel segno del merito e della rappresentanza. Sul territorio al momento non sappiamo con chi interloquire, una parte dei dirigenti forzisti sono lontani dalla realtà locale, mentre molti amministratori validi vengono tenuti ai margini. Contribuiremo a invertire questa tendenza». Ma se la componente Forza Salvini ribadisce la propria collocazione all' interno del partito, altri sono già con la valigia in mano. La consigliera lombarda Silvia Sardone è stata la prima a dire addio: «Ho aperto le danze, non credo che sarò l' ultima», ha confidato la pasionaria, come riferisce l' Agi. Alla finestra - Ieri Sardone ha incassato la solidarietà del marito Roberto Di Stefano, sindaco forzista di Sesto San Giovanni. Altri importanti "detentori di consenso" potrebbero seguire la scia. Il focus è sui consiglieri regionali. Si fanno i nomi della veneta Elena Donazzan, il campano Gianpiero Zinzi e i lombardi Pietro Tatarella, Fabio Altitonante e Mauro Piazza. Erano tutti in attesa di un passo da parte di Giovanni Toti, ma a questo punto potrebbero decidere di aderire direttamente al Carroccio senza passaggi intermedi in movimenti satellite. Matteo Salvini sta alla finestra. Guarda con interesse al percorso dei dirigenti più rappresentativi di Fi, ma non accelera. Il momento del "travaso" arriverà con le Regionali e le Europee. Dopo lo sgarbo azzurro sulla presidenza Foa, il ministro dell' Interno non si farà più remore a sfilare a Berlusconi i suoi "campioni" di preferenze. di Salvatore Dama