Il ritorno
Matteo Renzi, la cena segreta con i fedelissimi: il vero piano per la sua vendetta
L'errore più grave che rischiano di fare gli avversari di Matteo Renzi all'interno del Partito democratico è di darlo per morto e sepolto, distratto com'è dalla nuova avventura televisiva su Netflix (e molto probabilmente anche su Mediaset) con il documentario su Firenze. E invece no, l'ex premier è vivo e lotta insieme a noi, come dicevano i nonni di alcuni compagni piddini, visto che questa sera ha voluto convocare la vasta cerchia di fedelissimi per una cena in una villa sull'Aventino. Leggi anche: Conte, l'ultimo sfregio a Renzi:"Un capriccio inutile, soldi sprecati", cosa gli ha combinato Che Renzi non avesse nessuna intenzione di togliersi di mezzo, lo si era capito già dall'ultima Assemblea del partito, quando era stato confermato alla segreteria Maurizio Martina: "Continuate così - aveva detto sibillino - ci vediamo al congresso, perderete di nuovo e come sempre comincerete a criticare chi ha vinto". Il piano dell'ex segretario Pd è chiarissimo, stando a un retroscena dell'Huffingtonpost, è tutto lanciato a riprendere le redini del partito, dopo la capitolazione dello scorso 4 marzo con lo tsunami del voto grillino-leghista. A rapporto da Renzi ci saranno almeno 120 persone, di cui 80 deputati (su 111 Pd) e 40 senatori (su 52 a palazzo Madama). Una pattuglia abbastanza numerosa per riprendere la guerra interna, anzi di vincerla.