Relazione annuale dell'Inps

Luigi Di Maio contraddice Salvini: "Lavoreremo ancora con Tito Boeri"

Matteo Legnani

Giusto ieri, il leader della Lega, ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini aveva lasciato intendere, nemmeno troppo velatamente, che tra le teste prossime a saltare a breve nell'amministrazione pubblica, ci sarebbe stata anche quella del presidente dell'Inps Tito Boeri, uomo dichiaratamente di sinistra, messo lì dal Pd e assai inviso agli elettori di centrodestra. Aveva parlato, Salvini, non a caso ieri, visto che per oggi era previsto l'intervento proprio di Boeri alla Camera per la presentazione della relazione annuale dell'Istituto di previdenza. Va detto che Boeri, nel suo intervento, è stato critico con l'operato del governo Gentiloni, che un anno fa tagliò i voucher: "Solo un terzo dei quali sono poi stati sostituiti da contratti di lavoro dipendente a termine" per poi aggiungere che "occorre usare il cesello, evitando di intervenire con l'accetta perchè se no si rischia di fare grossi danni". Ma non può essere stato solo questo a spingere, poco dopo, Luigi Di Maio a confermare in qualche modo la fiducia a Boeri, contraddicendo clamorosamente le dichiarazioni di ieri di Salvini. Il ministro allo sviluppo economico e leader M5S, intervenendo subito dopo Boeri, ha infatti dichiarato che "su un tema lavoreremo molto bene, è quello dei vitalizi e delle pensioni d'oro", implicitamente intendendo di volerlo fare con la collaborazione dello Stesso Boeri. Il quale, tanto per cambiare, e tanto per far infuriare Salvini, ha ribadito una sua vecchia massima: che non possiamo mandare indietro tutti gli immigrati che sono in Italia, perchè ciò provocherebbe il collasso del nostro sistema pensionistico. Leggi anche: Matteo Salvini contro Tito Boeri: "Fenomeno, ci saranno dei bei cambi all'Inps"