Un uomo solo al comando

Roberto D'Alimonte: "Matteo Salvini imbattibile sui migranti, ma il suo maestro è Silvio Berlusconi"

Matteo Legnani

Non c'è, oggi, in Italia, comunicatore politico più efficace di Matteo Salvini. A dirlo è il politologo Roverto D'Alimonte in una lunga intervista al quotidiano Italia Oggi: "Il tema dell' immigrazione, più dell' Europa e dell' euro, è saliente per gli italiani in questo momento. Ed è un tema che appartiene a Salvini che se lo è conquistato sul campo, acquisendo credibilità presso gli elettori. Tra l'altro Salvini ha una comunicazione molto più netta e chiara rispetto a quella di Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle, e questo paga sempre in termini di consenso. Finché i media continueranno a parlare di sbarchi e migranti, ci sarà un effetto positivo per la popolarità di Salvini e i consensi alla Lega". Già, ma questa strategia dello sparare grosso per ricalibrare, in un secondo momento l'azione, non è nuova. E D'Alimonte ne attribuisce la paternità a Silvio Berlusconi: diceva cose molto forti e chiare per andare sui giornali e rafforzare il suo consenso presso l' elettorato, salvo poi ricalibrare la prima uscita. Ma, intanto, era il primo messaggio quello che rimaneva. Berlusconi ci ha costruito una lunga carriera politica e governativa. Leggi anche: Conte e quell'sms a Salvini: "Se vai avanti così non reggiamo, adesso devi..."