Parla il fedelissimo del Cav

Vittorio Sgarbi: "Silvio Berlusconi e il suo silenzio. E' pronto per il Quirinale"

Cristina Agostini

Tra i tanti movimenti scomposti, nella maggioranza e nell'opposizione, degli attori di questa fase politica, si distinguono e incuriosiscono la compostezza, l'immobilità anche simbolica, e perfino il fragoroso silenzio (altrimenti detto riserbo) istituzionale di Silvio Berlusconi". Vittorio Sgarbi, su il Giornale, lancia il Cavaliere come prossimo presidente della Repubblica. Perché, "nella ritrovata condizione di attore attivo con il candore restituito della candidabilità, e nello smalto d' immagine del clamoroso (e sicuramente volontario) spot pubblicitario di Paolo Sorrentino", spiega il deputato azzurro, "è riuscito a non lasciarsi coinvolgere con inutili dichiarazioni e tentativi velleitari, e pur umanamente comprensibili". Leggi anche: Fico umiliato in prima pagina. Sgarbi: "Non sa l'italiano. Mi ha detto che..." E non si può parlare di "rassegnazione", sottolinea Sgarbi, "ma piena consapevolezza di una responsabilità verso i cittadini che non condividono un governo pasticciato e umiliato, benché a chiara guida del centrodestra, e apprezzano chi non voglia esserci a ogni costo, ma solo per loro mandato". Certo, è Matteo Salvini ora a rappresentare "tutto il centrodestra" ma "alle elezioni Europee", "Forza Italia farà il pieno". E conclude: "Impeccabile Silvio, il Quirinale ti attende".