Il faccia a faccia

Matteo Salvini, l'incontro riservatissimo con l'ambasciatore russo in Italia: la mossa per spaccare l'Europa

Gino Coala

La manovra di riavvicinamento dell'Italia, e in parte dell'Europa, alla Russia da parte del governo Lega-M5s è nella sua fase più calda. Mentre in Canada il premier Giuseppe Conte ha subito sostenuto Donald Trump che invoca un ritorno di Mosca nel summit dei Paesi più industrializzati del mondo, a Roma Matteo Salvini passa all'attacco incontrando l'uomo di Vladimir Putin nella capitale. Come riporta Repubblica, il ministro dell'Interno ha incontrato l'ambasciatore russo per venti minuti, un faccia a faccia riservatissimo con un tema cardine però più che esplicito. Leggi anche: La sexy giornalista russa terrorizza l'Italia: "Putin? Perché siete finiti" / Video Ospite della festa a villa Abemelek, la residenza privata dell'ambasciatore, in occasione della festa dell'Indipendenza della federazione russa, Salvini ha detto chiaro e tondo: "Riguardao a un possibile veto sulle sanzioni da prorogare alla Russia - ha rivelato il leghista - dobbiamo ragionarci. In Europa qualcosa sta cambiando e sulle sanzioni noi abbiamo le idee chiare". Salvini è fermamente convinto di quanto quelle sanzioni "non servano a niente". A fine mese i Capi di Stato europei si ritroveranno per discutere sull'eventuale proroga di altri sei mesi, nel mezzo c'è la Nato che preme sui Paesi membri perché non rompano il fronte anti-Putin: "A me piacerebbe che gli organismi internazionali, ai quali contribuiamo economicamente, difendessero la sicurezza italiana ed europea per esempio nel Mediterraneo - ha messo in chiaro prima di presiedere il suo primo Consiglio dei ministri - L'unica aggressione in corso che stiamo subendo è quella dal Mediterraneo, non mi pare ci sia un'aggressione dalla Russia".