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Diritti civili: Lisignoli, ora mio figlio ha stessi diritti tutti bambini

Milano, 6 giu. (AdnKronos) - “Siamo entusiaste del risultato e ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutate ad ottenerlo. Da adesso, Eric Manfredi potrà godere degli stessi diritti di tutti gli altri bambini". Così Corinna Marrone Lisignoli, mamma, insieme alla compagna Francesca, di uno dei bambini che oggi il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha registrato nel primo atto di nascita con l'indicazione di entrambe le madri. La donna, supportata dall’associazione radicale Certi diritti e dall'avvocato Alexander Schuster, aveva già posto la questione del riconoscimento all'inizio dello scorso mesi di maggio. In risposta al suo caso, la Giunta aveva fatto sapere di essere favorevole al riconoscimento da parte di entrambe le madri. Oggi, con la cerimonia a Palazzo Marino, si è passati alla fase operativa: "Alle buone notizie che continuano a giungere dalle corti si uniscono gli atti dei sindaci che decidono di dare finalmente riconoscimento alle famiglie omogenitoriali italiane -spiega il segretario dell’associazione, Leonardo Monaco-. Il nuovo parlamento e il nuovo governo sono avvertiti: continueremo a seguire tutte le vie per stanare un potere che con la sua inerzia, da decenni, nega diritti e responsabilità a migliaia di cittadini". "Gli atti formati oggi -sottolinea Schuster- segnano anche un passo avanti nelle prassi fino ad oggi registrate nei vari comuni italiani: non solo non si fa dichiarare che il bambino è nato da un rapporto sessuale, ma per la prima volta si dà espressamente atto che è nato da un progetto genitoriale realizzato grazie al ricorso alla procreazione medicalmente assistita". Si tratta di "una menzione importante: il consenso dato alle tecniche di fecondazione assistita obbliga l’adulto ad essere genitore. Ecco perché quanto fatto oggi da Giuseppe Sala è un atto dovuto e pienamente legittimo".