Loden a pezzi
Governo, Monti: "Letta in ginocchio dal Pdl"
Mario Monti non si è stufato solo di Scelta Civica e dell'Udc di Casini. Il Prof si è stancato pure del cagnolino Empy. Durante un'intervista a In Mezz'ora con Lucia Annunziata, il Loden dopo aver regolato i conti con Pierferdy, si scaglia contro Daria Bignardi per quel regalo inatteso che durante la scorsa campagna elettorale arrivò a casa Monti. Il Prof così "spara" sulla conduttrice de "Le invasioni barbariche". "La Bignardi è stata molto scorretta. Mi ha messo quel cane in mano senza rispetto. Ancora pago le conseguenze di quel regalo. Gasparri vuole sapere che fine ha fatto Empy. Ecco a cosa è servito andare dalla Bignardi. Una conduttrice scorretta". Anche Lucia Annunziata, in studio resta attonita dopo la bordata di Monti e risponde al Prof difendendo la collega Bignardi: "Professor Monti le sue parole mi sembrano troppo dure. E mi sento in dovere di dissociarmi dal suo attacco alla Bignardi". Ora per Empy arrivano tempi duri. Il suo padrone non l'ha mai digerito. "Letta schiavo di Silvio" - Monti poi attacca il governo Letta che secondo il Prof è "schiavo" del Pdl: "Poi ha attaccato il governo: "Sull'Imu Letta si è inginocchiato davanti al Pdl, non potendo fare manovra incisiva sul cuneo fiscale e sull'Iva. Io ho dovuto praticare massicce dosi di austerità. A fine 2011 situazione di grave crisi finanziaria. Serviva austerità per evitare che l'Italia finisse come la Grecia e un governo coloniale della Troika. Letta fa bene a mantenere i conti a posto, ma serve la crescita, e per questo servono le riforme. Questo governo, nato come il governo del fare, sta diventando il governo del disfare". Infine Monti ne ha pure per Brunetta: "'Chi minaccia la stabilita' del governo? E' ridicolo dire che sia Scelta Civica. Piuttosto e' minacciato dal Pd che, in questa fase precongressuale, e' una variabile indipendente; e dal Pdl che fa continui diktat, tanto che spesso si scrive Letta ma si legge Brunetta''. Brunetta risponde - Il capogruppo del Pdl risponde a stretto giro: " Troppa grazia senatore Monti, troppa grazia. Forse il suo giudizio su Letta-Brunetta e' condizionato dalla sua recente e fallimentare esperienza di governo. Esperienza di governo originata da un'emergenza senza democrazia, condotta senza coraggio, senza confronto, unicamente subordinata agli interessi dell'Europa tedesca. Le coalizioni, gentile senatore a vita Monti, sono sintesi di programmi, sensibilita' e rappresentanze. Richiedono la fatica del giorno per giorno, ma anche la capacita' di visione. Giorno per giorno e visione che facciamo fatica a vedere in lei e in quel che resta del suo movimento", conclude Brunetta.