politica

Meloni nel governo? 5S divisi

Roma, 31 mag. (AdnKronos) - Sul tavolo delle trattative tra M5S e Lega per far decollare il nuovo governo politico c'è anche il nodo del ruolo di Giorgia Meloni, che si è dichiarata pronta a sostenere l'esecutivo M5S-Lega. Sull'ingresso in squadra di Fratelli d'Italia ci sarebbero ancora alcune perplessità di Luigi Di Maio. Il capo politico grillino, raccontano fonti parlamentari, per ora frena, anche conscio delle divisioni interne che tale decisione potrebbe comportare, ma non si escludono sviluppi nelle prossime ore. Giulia Grillo, capogruppo del M5S alla Camera, interpellata sull'ipotesi di un ingresso di Fratelli d'Italia nell'esecutivo M5S-Lega, dice: "Fdi nel governo? Che io sappia non è sul tavolo questa cosa, anche perché cambierebbe tutto. Una cosa così andrebbe discussa, poi si vede". Meloni, che oggi dopo aver riunito i vertici di Fratelli d'Italia ha incontrato a Montecitorio Salvini, è alle prese con la proposta di un ingresso al governo. Ben altro che un appoggio esterno o la dote di un ministero di secondo piano, bensì come ministro della Difesa. La proposta non sarebbe stata ufficializzata con interlocuzioni istituzionali, in questa fase di contatti "informali", ma è l'opzione più solida messa in campo. Ferma restando l'incognita di un via libera M5S, Fratelli d'Italia vuole vederci chiaro sull'intera operazione, che non può prescindere da alcuni punti chiave del programma dei 'patrioti'. Insomma, il contratto firmato tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio non potrebbe essere oggetto di una semplice adesione della destra. Ma nella traduzione di un programma, e di una squadra, di governo, almeno alcune delle priorità di Fdi dovrebbero essere riconosciute come parte integrante della piattaforma dell'esecutivo in gestazione. La soluzione definitiva arriverà nelle prossime ore a seconda delle reazioni del M5S e delle consultazioni, formali o informali, del Quirinale. Il deputato di Fdi Ignazio La Russa, dopo l'incontro Meloni-Salvini, ha spiegato: "Di fronte a un'esigenza drammatica dell'Italia, che potrebbe trovarsi a votare a luglio e trovarsi sotto gli attacchi finanziari, noi abbiamo espresso la disponibilità a rafforzare il governo. Con quali forme e con quali metodi - ha aggiunto - non è ancora stato deciso, se ne comincia semmai a discutere adesso", ha sottolineato il vice presidente del Senato, precisando: "Con i 5 Stelle non abbiamo ancora parlato".