Censura
Giorgia Meloni, contro di lei un esposto per vilipendio: "Non mi stupisce, l'Italia è questa roba"
Com’era prevedibile, la richiesta di impeachment al Capo dello Stato ha catalizzato l’attenzione del dibattito politico. E tra le varie polemiche c’è da segnalare quella che ha visto come protagonista il verde Angelo Bonelli che in una nota ha annunciato la richiesta ai giudici di valutare se esistano gli estremi del reato di vilipendio per gli accusatori di Mattarella: «Nelle prossime ore - si legge - chiederemo alla magistratura di verificare se Di Maio e la Meloni, avendo accusato Mattarella di alto tradimento, abbiano commesso il reato di vilipendio nei confronti del Capo dello Stato». Esistono questi estremi? «La minaccia dell’esponente dei Verdi - ha spiegato Edmondo Cirielli, parlamentare di Fratelli di Italia e questore alla Camera dei deputati - rappresenta una grave violazione dello status dei parlamentari... Denunciare per alto tradimento il presidente della Repubblica - continua - rappresenta una precisa prerogativa di un parlamentare». Mentre Giorgia Meloni non si stupisce: «Non mi stupisce - spiega - che in un Paese dove non si fa nascere un governo perché non si condividono le sue idee ci sia anche chi evoca il carcere per chi la pensa diversamente. La verità è che l’Italia è a tratti una repubblica parlamentare e a tratti presidenziale. È parlamentare quando governa il Pd, mentre Mattarella è legittimato a scendere nell’agone politico quando invece si tratta di contrastare le idee di chi la pensa diversamente da lui». Leggi anche: "Sapete chi conta?". Meloni sbotta con la Merlino