Il professore

Giuseppe Conte, il diktat alla segretaria: "Tieni d'occhio i miei ragazzi"

Davide Locano

Riservato e silenziosissimo, come ovvio, per ora il premier ipotetico del governo Lega-M5s, Giuseppe Conte, non ha parlato. Ma su Il Giorno ecco alcune sue parole, pronunciate nella mattinata di martedì, quando sapeva già che sarebbe stato nominato per Palazzo Chigi. Secondo quanto riportato dal quotidiano, il professore si è attaccato al telefono e ha parlato con Patrizia Giunti, direttrice del dipartimento di Scienza giuridiche dell'Università di Firenze, dalla quale dovrà probabilmente prendere l'aspettativa, per quello che potrebbe essere più di un anno sabbatico. Dunque, le indicazioni alla segretaria: "Mi raccomando, tieni d'occhio i miei ragazzi". I suoi studenti, interpellati sempre da Il Giorno, raccontano: "Siamo felici che stia per ricevere un incarico così importante. Eppure non si è mai sbilanciato. Non abbiamo mai saputo come la pensasse politicamente, fino a quando non è uscito sui giornali che era candidato a diventare ministro per il M5s". Leggi anche: "Conte principiante della politica": chi lo stronca, e subito