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Di Maio: "Io e Salvini pronti a stare fuori"

Roma, 16 mag. (AdnKronos) - "Nessuno ce lo ha chiesto, ma se serve a far partire il governo, io e Salvini siamo pronti anche a stare fuori". Così Luigi Di Maio, arrivando a Montecitorio, assicura che lui e il leader del Carroccio sono pronti anche a fare un passo indietro e a rinunciare al ruolo di premier, vice o ministro di un dicastero di peso pur di dare il via a un governo giallo-verde. Il contratto di governo "è quasi finito" ma, ammette il leader pentastellato, sul nome del futuro premier "stiamo ancora discutendo". "Io non credo nei tecnici - aggiunge - si va avanti sempre con soluzioni politiche". "Credo sempre e solo in soluzioni politiche e questo lo sanno anche i leghisti, ce lo siamo sempre detti", insiste il capo politico dei Cinque Stelle che punta a un premier politico: "Noi stiamo cercando una soluzione sul premier che possa rispecchiare il mandato politico che è stato messo nel contratto. Non è che stiamo cercando uno per strada per venire a fare il premier". Proprio ieri sera, nell'incontro con i direttivi 5 Stelle di Camera e Senato, Di Maio aveva ammesso che "il nodo da sciogliere è la premiership". Il leader del M5S, raccontano fonti M5S all'Adnkronos, aveva tracciato tutte le ipotesi in campo. Ovvero "un premier esterno è condiviso", ma è difficile, ha lasciato intendere, trovarne uno che metta d'accordo 5 Stelle e Lega. "Oppure la staffetta tra me e Matteo, ma anche qui è complicato, dovremmo decidere chi parte...". Infine un'ultima opzione, che a detta di alcuni dei presenti all'incontro sarebbe quella più improbabile: "Una staffetta con due nomi esterni, uno nostro e l'altro della Lega".