L'alleata
Giorgia Meloni: "I voti di Fratelli d'Italia ai 5 stelle solo se il governo lo guida Matteo Salvini"
"I voti di Fratelli d'Italia per un governo guidato dai 5 Stelle non ci saranno mai. Lo guida Matteo Salvini? Sono interessata. Lo guida una persona terza compatibile con noi, come Del Debbio? Ti ascolto. Lo guida Saviano? Non ti ascolto". Giorgia Meloni, in una intervista al Corriere della Sera, chiarisce la sua posizione rispetto al governo giallo-verde. "Noi - sottolinea la leader di Fratelli d'Italia - non abbiamo chiesto di entrare al governo. È stato Di Maio a chiedermi un incontro, che è stato lungo, cordiale e cortese. Però mi pare ci siano ancora parecchi nodi da sciogliere. Il premier, prima di tutto". Leggi anche: "O si chiude o alzo le braccia", Salvini avverte: ora tutto è possibile. Anche il voto... Di Maio, rivela la Meloni, "ha detto che nel governo dovremmo starci anche noi, ma in quel caso ci sarebbe bisogno di un bilanciamento, con lui stesso o un altro del M5S a Palazzo Chigi. Gli ho risposto che non lo posso aiutare, perché non tradirò il mandato degli elettori. Posso accettare un governo a guida centrodestra con l’apporto di altri partiti, per il bene dell’Italia". La leader di Fratelli d'Italia, inoltre, si dice "preoccupata per i profili di incompatibilità col programma del M5S, che su questioni centrali è schierato più a sinistra che con noi. Ho chiesto garanzie su alcuni temi, dallo ius soli alla difesa dell'identità italiana. Voglio un impegno chiaro sul divieto di adozione per le coppie omosessuali, sul no alla patrimoniale, sulla flax tax e sul blocco delle frontiere. E nel caso questa esperienza fallisca vorrei ragionassimo di legge elettorale, per andare subito al voto con il premio di maggioranza senza il ricatto di un altro governo tecnico".