Ora cambia tutto

"Il tavolo Salvini e Di Maio ora traballa". Silvio Berlusconi candidabile, il sospetto-bomba: giustizia a orologeria

Giulio Bucchi

La notizia della riabilitazione di Silvio Berlusconi ha generato su Twitter centinaia di messaggi. Accanto a quelli entusiastici degli esponenti o dei sostenitori di Forza Italia, non si contano quelli indignati, sconcertati o violentissimi degli anti-Cav di ogni colore ed età (gli stessi che, probabilmente, il giorno della condanna nel 2013 hanno festeggiato al grido di viva la magistratura). Il paradosso, infatti, è che ancora una volta si parla di giustizia a orologeria. Senaldi, #90Secondi - "La bomba dei giudici sul governo M5s-Lega" Questo perché, forse, la sentenza del Tribunale di Sorveglianza era attesa per giugno, quando l'Italia avrebbe avuto un governo, e invece è stata anticipata di un mese, nel pieno delle trattative su Palazzo Chigi. In questo senso, un tweet malizioso di Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping su Radiouno e "d'area centrodestra", riassume al meglio i sospetti di tanti. La riabilitazione di @berlusconi spiega molti di questi ultimi passaggi dello scontro politico. Il tavolo Salvini-Di Maio ha cominciato a traballare— giancarlo loquenzi (@gloquenzi) 12 maggio 2018 Le ripercussioni di un Berlusconi nuovamente e pienamente sulla scena politica sono ovvie, e sebbene Forza Italia abbia subito chiarito che il suo atteggiamento nei confronti di Lega e M5s non cambierà, è impossibile non pronosticare nuove turbolenze, con gli azzurri che prendono forza e possono ragionare anche sul ritorno alle urne, per sfidare Matteo Salvini in campo aperto.