Verso il governo Lega-M5s

Silvio Berlusconi, il retroscena sanguinoso sul via libera a Matteo Salvini e Luigi Di Maio: "La pagheranno cara"

Giulio Bucchi

Un doloroso via libera, quello di Silvio Berlusconi al governo di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il comunicato ufficiale sulla "astensione benevola" (o "critica benevolenza", per dirla alla Giovanni Toti) era già pronto ma la decisione di renderlo pubblico mercoledì sera, intorno alle 21, è stata presa al volo, dopo molti tentennamenti. "Mandiamolo in rete subito - è il consiglio raccolto dal leader di Forza Italia, secondo il retroscena di Repubblica - . Agita le acque dei grillini, li manda in cortocircuito. E se l'accordo salta noi facciamo un figurone e loro una figuraccia che pagheranno a caro prezzo". La strada verso l'esecutivo M5s-Lega infatti è ancora in salita, niente affatto scontata, e sicuramente Forza Italia ora può guardare con più serenità alle mosse dei due improbabili alleati. Lo schema infatti sarà quello dei governi Monti e Letta, ma a parti invertite: Lega in maggioranza, Forza Italia all'opposizione non troppo convinta ma sempre con le mani libere. "L'importante è che nessuno potrà usarci come alibi di fronte all'incapacità o all'impossibilità di trovare un'intesa tra forze politiche molto diverse", è il ragionamento di Berlusconi, che ha deciso di mettere da parte l'orgoglio da leader per non spaccare Forza Italia e non mettere in difficoltà Mediaset, l'azienda di famiglia che preferisce sempre essere al governo o molto vicino ad esso, di qualunque colore sia.