politica
Martina: "Pd alternativo a deriva estremista"
Roma, 9 mag. (AdnKronos) - Voto a luglio, forse, scampato. Il Pd segue la trattativa in extremis centrodestra-M5S, si prepara all'opposizione del "governo delle destre" e alla battaglia interna su chi guiderà il partito. "Se salta il voto anticipato, avremo tempi più lunghi davanti ed è plausibile che l'assemblea del 19 maggio indica il congresso", dice un big renziano. E chi sarà a guidare il Pd nella fase congressuale? Questo intanto il primo nodo da sciogliere in vista dell'assemblea del 19. Il reggente Maurizio Martina è ufficialmente in campo. Andrea Orlando oggi ha detto di sostenere la sua candidatura: "Mi pare che l'obiettivo sia dare un segretario al partito che imposti un congresso che deve avere un carattere rifondativo. Mi pare che Martina se non ci sono stati cambi di orientamento possa essere questo punto di riferimento sul quale si può riconoscere l'intero partito". "Può anche restare - viene fatto notare dai renziani - ma assicurando che poi non si candiderà alle primarie per la segreteria". Altrimenti a gestire la fase del congresso potrebbe essere il presidente dell'assemblea, Matteo Orfini. Eventualità prevista dallo Statuto Pd, in caso di dimissioni del segretario e di apertura del percorso congressuale. Una figura, quella di Orfini, però non esattamente 'collegiale'. "Ma ci sarebbe la commissione congresso a fare da garanzia" per le varie componenti dem, si spiega dal fronte renziano. Comunque, prima di aprire le danze sullo scontro interno, il Pd è in attesa di sapere, innanzitutto, se ci sarà il governo Lega-M5S. Un governo al quale "faremo un'opposizione responsabile ma a tutto campo", ha detto il capogruppo Pd, Andrea Marcucci, oggi alla riunione del gruppo al Senato. E alla Camera il presidente dei deputati dem, Graziano Delrio: "Prepariamoci a un governo delle destre, un pericolo per l'Italia - ha detto alla riunione del gruppo - il Pd dovrà fare un'opposizione ferma e intelligente". "Io - ha scandito il reggente Martina - sono molto preoccupato per il rischio di una deriva estremista nel governo del Paese. Si affacciano ipotesi di accordi di potere last minute, senza una vera condivisione delle scelte e con il rischio per il Paese di pagare a caro prezzo tutto questo. E' chiaro che il Pd è radicalmente alternativo a questo brutto spettacolo". Uno 'spettacolo' per cui, ricorda Gianni Cuperlo, qualcuno nel Pd ha fatto il tifo: "Sembra possa nascere un governo Lega-5Stelle col benestare di Forza Italia. Staremo all'opposizione. Solo una nota. Chi per settimane, anche dalle nostre fila, ha sottovalutato questo esito sino ad auspicarlo dovrebbe farsi più di qualche domanda. Ora costruire l'alternativa. Da sinistra".