Ma per favore

Luigi Di Maio senza vergogna a DiMartedì: "Tutti hanno posto veti, ho capito perché i partiti sono morti"

Davide Locano

La sfacciataggine è legata a doppio filo con la politica, certo. Ma quella di Luigi Di Maio raggiunge vette forse mai sfiorate in precedenza. Il problema, però, è che in molti credono ancora alle panzane del leader grillino. L'ultima, clamorosa, è stata consegnata nell'intervista a DiMartedì di Giovanni Floris. Parlando delle recenti consultazioni, e dopo aver detto che "con il Pd non vorrà mai più averci nulla a che fare", il grillino è riuscito ad affermare: "Sono stati 65 giorni della verità in cui abbiamo capito perché è finita l'epoca dei partiti". E quale sarebbe, la ragione? "Ho dialogato con tutti ma ognuno ha posto dei veti". Insomma, "l'epoca dei partiti" sarebbe finita per i capricci, i ricatti, i veti appunto. Ma con che faccia tosta lo dice, Di Maio? Lo stesso Giggino che ha imposto il principale e più indigeribile dei veti: il "no" a Silvio Berlusconi e Forza Italia, parte pesantissima della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni del 4 marzo. Luigi Di Maio semplicemente senza vergogna... Leggi anche: Di Maio, l'ultima "proposta indecente" a Salvini