politica
Pressing Lega, l'insofferenza di Silvio
Roma, 8 mag. (AdnKronos) - Adesso mi ha proprio stancato... Silvio Berlusconi viene descritto sempre più insofferente da coloro che hanno avuto modo di avvicinarlo. E l'obiettivo dell'insofferenza, esplicitata dalle parole che gli sono state sentite dire, sarebbe l'alleato Matteo Salvini, che gli appare troppo deciso a far partire un esecutivo Lega-M5S. Un'opzione sancita persino dall'auspicio di un passo costruttivo del Cav espresso da Giancarlo Giorgetti affinché permetta la nascita di questo governo con l'appoggio esterno. In altre parole: farsi da parte, sia pure con tutte le garanzie, compresa una qualche forma di coinvolgimento azzurro nella squadra di palazzo Chigi. Al momento, però, l'umore dell'ex premier sarebbe tutt'altro che rinunciatario, specie in mancanza di una caduta delle pregiudiziali pentastellate nei suoi confronti. E vedrebbe come male minore la nascita di un governo neutrale secondo l'indicazione del Capo dello Stato, per poi andare al voto a fine anno. Il problema è che Fi, nel frattempo, sarebbe tutt'altro che monolitica e attende di capire la direttrice di marcia. Anche fra alcuni dei suoi consiglieri si fa strada l'ipotesi di non mettersi di traverso rispetto a un governo giallo-verde. Ma con tutte le cautele del caso, perché l'intima convinzione dell'uomo sarebbe di tutt'altro genere. "Stiamo provando a fargli cambiare idea, ma al momento sembra difficile", è la frase che si lascia sfuggire alla Camera, con un collega, un deputato Fi molto vicino a Berlusconi.