Lo scenario
Il sondaggista Antonio Noto, elezioni a luglio? Lega e M5s, "occhio all'effetto-boomerang"
E se gli italiani si incazzassero? Sono stati chiamati al voto dopo un'estenuante serie di governi nominati senza il consenso popolare e con una legge elettorale da deficienti. Poi sono stati costretti ad assistere a due mesi di ammuine tra le forze politiche e ora potrebbero essere costretti a tornare a votare a luglio, in piena estate e in un periodo in cui vorrebbero godersi le vacanze. Leggi anche: Antonio Noto, il sondaggio sugli elettori Lega e M5s: spaccatura totale E' questo l'effetto-boomerang di cui parla a caldo il sondaggista Antonio Noto, in merito a una ipotesi di elezioni l'8 luglio. Una data fissata da Lega e 5 Stelle, che dunque potrebbero pagare più degli altri partiti in termini di consensi. "Oggi non c'è un indicatore che ci può dire qualcosa sul voto futuro, bisogna vedere la reazione dell'opinione pubblica posta davanti allo scioglimento concreto delle Camere e alla data finale" spiega a LaPresse Antonio Noto, direttore di Ipr marketing. "Ora come ora non possiamo dire come voteranno tra due o cinque mesi. Per fare un esempio, noi pensiamo che tutti seguano ogni giorno la vicenda della formazione del governo: ma oggi solo il 15% degli elettori ha seguito le consultazioni". Per il sondaggista insomma anche parlare di ballottaggio al voto "potrebbe risolversi un boomerang. M5S e Lega potrebbero essere premiati o anche no, e pure la partecipazione potrebbe essere una sorpresa". Ma quali sono al momento i dati certi? "La Lega è cresciuta molto in 2 mesi arrivando al 22% e pescando anche in Forza Italia. Al momento, ma solo al momento, la coalizione di centrodestra si attesta al 39%". Secondo Noto anche il M5S è in salita e toccherebbe il 35%: di gran lunga il primo partito, ma lontano dal 'quorum' necessario per governare. "Il Pd ha perso il 3% dal 4 marzo e ora è al 15,5% dei consensi. Quando un patito litiga al suo interno non favorisce l'aggregazione di consensi, un partito che litiga crea respingimento. Molti guardano al M5S, ma tanti, se si votasse ora, non si recherebbero nemmeno alle urne".