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Mario Calabresi su Repubblica: "Centrodestra e Lega fronteggino le loro responsabilità". Ma è serio?

Davide Locano

Certo, il ragionamento di Mario Calabresi è lungo e articolato. Lo svolgimento è su Repubblica, il quotidiano che dirige. Parla, ovviamente, dello stallo politico, del "passaggio desolante di questi sessanta giorni", e spiega che non si deve parlare di "occasione negata" per Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Quindi aggiunge: "Bisogna evitare un esecutivo senza fiducia, appoggiato dai due perdenti, Pd e Forza Italia". Questo perché, per Calabresi, altrimenti il governo sarebbe "l'arma perfetta per la propaganda populista". Quindi, "la strada maestra sarebbe invece quella di un pre-incarico che metta la Lega e il centrodestra di fronte alla realtà e alle proprie responsabilità. È tempo di smontare finzioni e giochi di specchi". La sintesi del pensiero sta nel titolo del suo giornale: "Governo politico o meglio il voto". Conclude Calabresi: "Questa è la realtà con cui dobbiamo fare i conti. Meglio farli con estrema chiarezza e trasparenza: se non saranno possibili governi politici e non ci saranno convergenze per riscrivere le regole, a partire dalla legge elettorale, allora meglio tornare presto al voto". Insomma, Calabresi vuole un governo politico. Ma soprattutto vuole che Lega e centrodestra abbiano il pre-incarico per fronteggiare "le proprie responsabilità". La stessa Lega e lo stesso centrodestra che al M5s non hanno posto veti. Idee confuse, insomma, per Calabresi: di che responsabilità sta parlando? Leggi anche: Fabio Fazio frigna con Repubblica. Ma loro...