Senza vergogna

Matteo Renzi, il retroscena di Augusto Minzolini: il vero motivo per cui nel Pd volevano un governo M5s

Giulio Bucchi

Lo chiama il "Triangolo delle Bermuda", Augusto Minzolini. Il retroscenista del Giornale svela il piano con cui volevano far fuori Matteo Renzi. E soprattutto chi sono i killer: al vertice alto del triangolo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al vertice di destra i grillini Luigi Di Maio, Roberto Fico e Davide Casaleggio, a quello di sinistra gli anti-renziani Andrea Orlando, Michele Emiliano, Dario Franceschini con l'appoggio di alcuni renziani di area Quirinale, come il reggente Maurizio Martina. Proprio quelli che dopo l'intervista-bomba di Renzi sul M5s a Che tempo che fa hanno attaccato duramente l'ex premier: "La verità è che avevano fatto l'accordo e io li ho sgamati. Per questo si sono arrabbiati tanto", è la frase rubata a Renzi da Minzolini. A guidare le mosse dei big Pd che tifavano Di Maio non c'è tanto l'ambizione di restare al governo, ma quella più alta di sfruttare una intesa coi 5 Stelle per puntare al Colle nel 2022, dopo Mattarella: "Non per nulla in quell'area, sotto l'egida di un «giornalone» come La Repubblica - nota Minzolini - c'è il più alto concentrato di possibili successori, o con l'ambizione di succedere, a Mattarella al Quirinale (da Gentiloni a Franceschini, a Walter Veltroni), pronti, nei loro disegni, ad annusare e a farsi annusare da quegli animali strani che sono i grillini". E Di Maio a Palazzo Chigi sarebbe stato solo il primo passo di questa santa alleanza. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev