Il retroscena

Il presidente Mattarella furioso, la voce: "Sul governo decide venerdì". Nessun incarico a Matteo Salvini

Cristina Agostini

Non ha nessuna intenzione di affidare un incarico a Matteo Salvini come gli chiede Silvio Berlusconi. No, Sergio Mattarella ha escluso l'ipotesi di un incarico al buio in passato e non cambia idea adesso. E se il centrodestra pensa ad un governo di minoranza allora, ragiona il presidente della Repubblica deve fare nomi e cognomi di chi lo sosterrebbe in modo che si possano costituire dei gruppi alla Camere. Ma sarebbe un azzardo per Mattarella perché Salvini (o Giorgetti) farebbe un esecutivo e salirebbe al Colle a giurare con i ministri per poi non ottenere la fiducia alla Camere. Risultato: il caos. Leggi anche: Altro che "voto a giugno"... Il "codicillo": perché si torna alle urne tra un anno (forse) Cosa farà quindi il Quirinale? Rivela il Corriere della Sera in un retroscena che l'ipotesi di un ritorno al voto a giugno è esclusa per una questioni di tempi dovuta all'iter degli italiani all'estero, quindi resterebbe la finestra settembre/ottobre. Ma Mattarella non ne ha alcuna intenzione, in primo luogo perché il risultato elettorale potrebbe essere simile a quello del 4 marzo e poi perché anche nel caso in cui i partiti riuscissero a mettere insieme una maggioranza, non ci sarebbero i tempi tecnici per fare la legge di Stabilità. Risultato: Italia esposta a nuove speculazioni finanziarie. Un'altra ipotesi è una sorta di nuovo Nazareno con una parte del Pd che sostiene il centrodestra. E' la "teoria Letta", che Forza Italia vorrebbe molto (ma Salvini è contrario) e che di fatto però non è mai stata formalizzata davanti al capo dello Stato. Insomma, ogni tentativo sembra destinato a fallire. E toccherà a Mattarella prendere una decisione. Lo farà venerdì.