Addio Nord

Pd polverizzato, effetto Serracchiani più Renzi: dramma politico, fino a dove può sprofondare

Giulio Bucchi

È l'effetto disastroso del tandem Debora Serracchiani e Matteo Renzi. In Friuli Venezia Giulia domani il centrodestra eleggerà, quasi sicuramente, un nuovo governatore, Massimiliano Fedriga, e misurerà ancora una volta i rapporti di forza tra la Lega del candidato e Forza Italia. Il Pd, invece, non pensa nemmeno alla possibilità di riconferma, ma a limitare i danni. Anzi, la grande paura è quella di finire addirittura terzi, dietro al Movimento 5 Stelle, la certificazione di fatto che il partito sta sparendo dai radar del Nord dopo averlo già fatto al Sud. Lo stesso Fedriga, in comizio, ha infierito sulla governatrice uscente, la Serracchiani: "Potevo fare il ministro invece sono rimasto qui per amore della mia terra. Ho scelto la mia gente per non consegnare la regione a chi l'ha distrutta". Gli elettori sembrano dargli ragione: alle politiche la Lega era il primo partito al 25.8% (con Forza Italia al 10,7% e M5s al 24,6%) e alle ultime amministrative i dem hanno perso Trieste, Pordenone, Gorizia, Ronchi dei Legionari, Codroipo, la roccaforte Monfalcone. La Serracchiani, in fuga, ci ha guadagnato comunque un posto in Parlamento. Il partito che è stato ed è ancora di Renzi una polverizzazione politica senza precedenti.